U19 – Girone B

L’aria a Mozzecane si era fatta elettrizzante grazie alla presenza di “tanto ben di dio”, sempre calcistico, per la presenza di due grandi società del panorama calcistico del territorio vicino.
Le vecchie rivalità calcistiche mantovane e veronesi salgono alla mente dei più anziani ed i commenti sono sempre rivolti al passato piacevoli e rilassanti.
La grande differenza tecnico tattica si fa subito notare tra le due squadre, che in campo si comportano in modo esemplare ed il buon arbitro brasiliano ha il suo bel da fare a “catturare” i tanti fuorigioco, che la difesa locale mette in pratica sopratutto nel primo tempo.
La “follia” tattica, messa in campo dai mozzecanesi, sempre alti concedendo troppo campo ai forti e scattanti mantovani, si esaurisce alla fine del primo tempo e dopo cinque gol subiti riordinano le idee a con un po’ più di accuratezza e con meno spregiudicatezza, limitano un po’ i “danni” nel secondo tempo, andando pure togliersi soddisfazione con due bei gol.
Del Mantova che dire: qualificata ai quarti, sicuramente votata alla vittoria finale, ben orchestrata da un buon 4  Bottazzi, che è piaciuto e segnalato per la sua geometria e “cattiveria” agonistica, sempre a disposizione della sua squadra in tutte le zone del campo in cui lo vuoi impiegare. Squadra dove si vede la mano sapiente di un buon allenatore che sa perfettamente sempre cosa fare in campo soprattutto quando attendere e quando accelerare.
Del Mozzecane son piaciuti il portiere Canevaro, ottimo in tante occasioni, il 7 Frigo, autore di una superba prestazione, ma la nostra preferenza va al giovane 11 Cordioli Riccardo, per la buona prestazione condita da tanto impegno che da merito alla sua giovane età, prospettata nel futuro. Per l’eventuale ripescaggio ai quarti di finale bisognerà attendere l’esito dei gironi rimanenti.
Di contenuti la prestazione dell’arbitro Santos, vero maratoneta in campo, capace di vedere e “beccare “ la miriade di fuorigioco avvenuti, senza lasciare ombre di dubbi e strascichi di polemica, sul rigore concesso e sbagliato dai padroni di casa nulla da eccepire, il classico fallo di mano in area a insindacabile giudizio dell’arbitro, bravo.

Ci hanno messo poco i padroni di casa a vincere quella sudditanza psicologica che si può avere quando si affronta una compagine di categoria superiore; già al sesto minuto si portano in vantaggio a seguito di un calcio d’angolo. Reagiscono bene e subito i più quotati valpolicellesi, raggiungendo il pareggio dopo soli dieci minuti. Il Mozzecane, però esaurito il timore riverenziale, inizia a macinare gioco con sempre più incisività e frequenza e si porta  nuovamente in vantaggio ad inizio ripresa, fallendo poi,  pure qualche ghiotta occasione per mettere in ghiacciaia il risultato. Il Valgatara, se pur con poche energie, non è stato certo a guardare, esaltando in più occasioni le doti del portiere avversario, ma la stanchezza accumulata fa terminare qui, a Mozzecane, la sua avventura al XVIII Trofeo Marcy
Buone le prestazioni, per il Mozzecane, di Bonetto, per un tempo, e di Canevaro, ma la nostra preferenza va a Rodighieri Giacomo, per la bontà e costanza delle sue iniziative sempre pericolose e ficcanti. Per il Valgatara segnaliamo la buona prestazione della sua punta centrale Osabuohien Joel, che ha disputato una partita di qualità e quantità elevadosi in generale su tutta la buona media della squadra.
L’ arbitro ha diretto la gara con esperienza e qualità tenendo sempre in pugno la partita, sempre corretta e mai spigolosa.

Pronti via e il Mantova trova subito il vantaggio con un tiro improvviso di Luscieti che s’infila all’incrocio, lasciando estereffatto il portiere Ferretto. Poteva essere il colpo del ko anche perche il blasone dell’avversario era ben noto al Valgatara. Invece i ragazzi di mister Reichenbach, hanno preso a macinare il loro gioco ordinato e concreto andando a sfiorare,con pieno merito, il pareggio con un colpo di testa del centravati Osabuohien, stampatosi sulla traversa per poi tornare in campo.
Scampato il pericolo, la maggior qualità del Mantova non tarda a farsi sentire e chiude il primo tempo col risultato in cassaforte, completando la cinquina nel secondo tempo con tre reti di buona fattura. Buone le tematiche sviluppate dla Mantova dove a un buon tasso tecnico si nota una eccellente tenuta fisica, in particolare è emerso Poerio vero mattatore del centrocampo, una fonte inesauribile di energia, determinazione e tecnica.
Una nota di merito a Damoli, il giovane del Valgatare che con la sua vivacità ha dato filo da torcere agli avversari, inserendosi con efficacia nelle azioni offensive.
Niente di particolare nell’arbitro che ha diretto con severità una partita agonisticamente dispendiosa anche a causa della fastidiosa pioggerellina che ha accompagnato tutto l’incontro, distribuendo, a nostro avviso, qualche cartellino di troppo.