TABELLINO
ROVERBELLESE: Fregonese, Monister F., Amadori, Zolog, Moretti M, Dalla Bernardina, Ratti (Monister Mt), Giubertoni (Taietti), El Alami, Lodi, Moretti F. (Pettenuzzo). A disposizione: Monister M. Allenatore: Mallegni Armando
MANTOVA 1911: Di Stefano (Follegatti), Cavalli, Caramaschi, Corradi, Alberini, Bottazzi (Leardini), Avolio, Ghiraldi, De Boni (Cavalli N), Mantovani, Forante (Zago).A Disposizione: Sanseverino, Zaniboni. Allenatore: Baiocchi Filippo
ARBITRO: Locatelli di Legnago
AMMONITI: Amadori (R)
RETI: 9′ Lodi (R) rig., 12′ De Boni (M), 13′ e 30′ Ghiraldi (M), 16′, 22′, 50′ Forante (M), 43′ Avolio (M), 52′ Mantovani (M)
MIGLIORI IN CAMPO: Lodi (R) e Ghiraldi (M)
COMMENTO
Ricordo alla fine degli anni sessanta quando con la stessa casacca giallo verde esordivo nell’antistadio del Martelli, proprio contro quel Mantova allora già carico di gloria, ma quando lo sport era ancora solo semplice passione, i giovani si equivalevano un po tutti (anche se già si iniziava con le selezioni), i risultati del campo non erano mai scontati.
Quell’emozione che ho provato anche io, la vedevo questa sera sul volto dei giovani roverbellesi, che si accingevano ad affrontare i forti mantovani. La gioa del gol, anche su rigore è stata incontenibile, proprio a pagare quella volontà e lealtà che hanno messo in campo stasera senza nessuna remora reverenziale, come giusto che sia.
Il Mantova ha dominato la partita, come giusto che sia, per la loro maggior qualità e compostezza tattica sviluppata sul campo con ottime azioni e ficcanti propulsioni, ma i giovani roverbellesi si sono molto impegnati e hanno dimostrato che con del buon lavoro i risultati vengono sempre, cercando di contrastare e sviluppare delle occasioni di ripartenza, spesso fallite per precipitazione.
Da segnalare la buona prestazione del giovane 10 Lodi, figlio d’arte, anche se forse impiegato in un ruolo dove non da il massimo delle sue possibilità. Buona anche la partita del 8 mantovano Ghiraldi. Onnipresente a dettare schemi alla squadra e in possesso di tanta fisicità e buona tecnica di base.
Buona la prestazione dell’albitro sig Locatelli che si è dovuto impegnare un po’ per non farsi scappare i tanti fuorigioco messi in pratica dai roverbellesi.
TABELLINO
PESCANTINASETTIMO: Tacconi (Olivieri), Favero (Modena), Nicolis, Azzetti, Zenti (Emanuelli), Lamberti, Coppola (Samuel), Ursu, Castagna, Ogheri (Lovison). Allenatore: Gelmetti Gabriele
ROVERBELLESE: Monister Mar., Bianchi, El Alami, Monister Mat.(Tosetti), Moretti F. (Petenuzzo), Moretti M., Pezzini, Ratti, Zolog, Lodi, Dalla Bernardina (Giubertoni). Allenatore: Mallegni Armando
ARBITRO: Camon di Legnago
AMMONITI: Samuel (P), Ratti (R)
RETI: 7′, 20′ e 35′ Ogheri (P), 50′ autogol Zolog (R), 65′ Samuel (P)
MIGLIORI IN CAMPO: Ogheri (P) e Ratti (R)
COMMENTO
Bella partita tra due squadre di buona levatura anche se di diferete qualità.
Il Pescantina ha dimostrato di poter accelerare un po’ a suo piacimento, anche se ha lasciato ai suoi avversari troppe palle gol, che se venivano effettuate poteva mettere in serie difficoltà la sua partita.
La Roverbellese, anche se con un po di improvisazione ha lasciato vedere buona volontà si è applicata e ha corso molto fallendo delle ottime occasioni da gol.
Da segnalare le buone prestazioni sel suo portiere Monister Marco, del dieci Lodi e dell’esterno sx Ratti, a cui va la nostra scelta, perche ha dimostrare buone qualità e ha fatto vedere anche un carattere deciso e convinto.
Nel Pescantina si sono distinti il 4 Azzetti e l’undici Ogheri, autore anche di tre gol, grazie ai quali si aggiudica la nostra preferenza.
Buona l’interpretazione del sig Camon, che ha diretto in scioltezza anche grazie al buon comportameto dei 22 in campo.
TABELLINO
MANTOVA 1911: Follegatti, Alberini, Zaniboni, Corradi, Ghiraldi, Bottazzi, Sanseverino, Avolio (Cappucci), De Boni (Forante), Zago (Mammana), Cavalli (Mantovani). A disposizione: Di Stefano. Allenatore: Baiocchi Filippo
PESCANTINA SETTIMO: Olivieri, Modena, Coati, Azzetti (Castagna), Zenti (Coppola), Rampazzo, Emanuelli, Billani (Lamberti), Samuel, Lovison (Ursu), Boribello (Ogheri). A disposizione: Sacconi, Favaro. Allenatore: Gelmetti Gabriele
ARBITRO: Tedesco di Legnago
RETI: 10′ Avolio (M), 13′ Corradi (M), 32′ De Boni (M), 45′ Ogheri (P), 50′ Mammana (M), 59′ Capucci (M), 60′ Bottazzi (M), 69′ Forante (M)
AMMONITI: Capucci (M), Billiani (P)
ESPULSI: Rampazzo (P)
MIGLIORI IN CAMPO: Corradi (M) e Rampazzo (P)
COMMENTO
Sicuramente il mio intento, quando 20 anni fa ho inventato questo torneo, era quello di far divertire tutti i ragazzi che ne partecipavano, in memoria di mio figlio Marcello prematuramente scomparso. Questa sera, purtroppo in quel di Erbè, penso che nessuno dei ventidue ragazzi in campo si siano divertiti, causa un arbitraggio troppo autoritario e irrispettoso nei confronti di tutti i partecipanti. Quando si ha a che fare con dei ragazzi, penso che il buon senso e la comprensione dando loro sicurezza e rispetto, siano cose che non devono mai mancare, soprattutto da parte dei più grandi, che in primis devono essere anche educatori.
La partita si è giocata su buoni ritmi, il Mantova ha fatto subito prevalere la superiore capacità tecnica dei suoi elementi, impossessandosi della metà campo avversaria, alla ricerca del gol, che puntualmente è arrivato grazie ad un perfetto inserimento di Corradi in area avversaria, portandosi poi sul tre a zero alla fine del primo tempo, mettendo al sicuro il risultato.
Il Pescantina Settimo, pur subendo la pressione avversaria, non è stato certo a guardare e con ripartenze efficaci ha prima accorciato le distanze, sbagliando poi qualche buona occasione per il raddoppio.
A scampato pericolo Il Mantova ha ripreso in mano il pallino del gioco mettendo poi il risultato in ghiacciaia fino la fine.
E’ piaciuto tutto l’impianto di gioco del Mantova, dove giostra magistralmente Corradi dando ordine e qualità alla squadra.
Buona la dimostrazione di carattere del Pescantina Settimo dove ha giganteggiato Rampazzo, ultimo ad arrendersi, mettendo la giusta “cattiveria agonistica” che il gioco del calcio richiede, anche se poi ha perso un po’ la pazienza, facendosi espellere per doppia
ammonizione.
I ragazzi in campo hanno interpretato in maniera corretta il senso del torneo disputando una gara corretta con buoni spunti tecnico-tattici.