TABELLINO
PESCANTINA SETTIMO: Valerio, Marconi, Gobbetti (Modena), Ambrosi, Vantini, Zenti, Billiani (Samuel), BerardoMr, Lopez, BerardoMt, Trevisani (Lucchese). A Disposizione: Rampazzo Allenatore: Basuino Andrea
ALBA BORGO ROMA: Savoncelli, Bezzetto (GalloCassarino), Schena (Simionato), Pace, Pasetto, Luverdu, Praderio, Sergi (Schena), Olivotto (Pernigotti), Bertazzoni, Chiriac. A Disposizione: D’ambra. Allenatore Napoli Agostino
ARBITRO: Tomei di Verona
RIGORI: Berardo Mat. (P) fuori, Praderio (A) gol, Marconi (P) gol, Bertazzoni (A) gol, Ambrosi (P) gol, Chiriac (A) gol, Berardo Mar. (P) gol, Pernigotti (A) parato, Lopez (P) parato, Schena (A) gol
AMMONIZIONI: Savoncelli (A)
MIGLIORI IN CAMPO: Chiriac (A) e Berardo Marco e Mattia (P)
COMMENTO
Le due squadre si affrontano da subito con la voglia di non subire gol, sempre molto accorte e giudizievoli nelle avvanzate offensive, cercando di concedere poco o nulla agli avversari, sopraturtto nel primo tempo, prima che un po’ di stanchezza allungasse un po’ i loro assetti tattici. Nel Pescantina giostravano bene a loro piacimento invertendosi spesso i ruoli i due gemelli Berardo, ben dotati fisicamente e tencnicamente e, come quasi in tutti i gemelli (esperienza personale), uno è sempre un po’ più peperino dell’altro.
Nella ripresa con spazi un po’ più ampi l’Alba si rifà sotto e crea diversi pericoli alla porta difesa molto bene dal n. 1 pescantinese Valerio, autore di due veri miracoli sopratutto sull’11 Chiriac, dotato di gran movimento e ottima gestione della palla con dribblig e repertini cambi di direzione, autore di una buona prestazione da noi sufffragata concedendogli il piacere del miglire in campo per la sua squadra. Nel Pescantina premiamo sia Marco che Mattia Berardo, perché guardando l’uno si vede pure l’altro, di conseguenza giusto premiare entrambi, anche se poi magari il migliore, ma il meno caratteriale, sbaglia poi il rigore.
Partita destinata ai rigori e rigori sono stati. Sbaglia subito il Pescantina ma al 4 rigore rimedia il portiere Valerio, rimedio inutile perché subito dopo un impalpabile Lopez, mai stato incisivo per tutta la partita, si fa parare il tiro decisivo.
Finisce giustamente 4-3 per i veronesi di Borgo Roma sulla più quotata Pescantina, forse un po’ meno incisiva e vogliosa dei colleghi veronesi.
Arbitro pignolissimo, che tante volte fa bene ma deve il tutto essere sempre supportato da tanto buon senso e valutazioni immediate. La sua severità ha tenuto a freno la partita, in modo autoritario, anche se noi preferiamo il modo autorevole.
TABELLINO
AMBROSIANA: Gobbetti, Marcelli (Aliano), Gasparini M., Padovani (Yatsyna), Ofori (Zambotto), Dal Santo, Sadif, Prandini, Uzoma (Maragno), Yatsyna B. (Ballarini), Grissen. A disposizione: Gianbenini, Ronzon. Allenatore: Campagnari Simone
BALDO JUNIOR TEAM: Padovani, Righetti , Banterle, Betolo (Franchini), Tommasi F., Grigoli, Albrigo, Castello (Fior), Bolgheroni (Tommasi G.), Cereser, Carramusa. A disposizione: De Grandi. Allenatore: Comencini Christian
ARBITRO: Randon di Legnago
RETI: 63′ Carramusa (B), 76′ autogol Righetti (B) 78′ Grissen (A)
AMMONITI: Castello (A), YatsinaB (B), Carramusa (B)
ESPULSI: Tommasi F. (B)
MIGLIORI IN CAMPO: GaspariniM (A) e Carramusa (B)
COMMENTO
Sono state certamente le incertezze del portiere montelbaldino (dicono che ha difficoltà a vedere alla sera), a rompere gli equilibri ieri sera in una spelendida serata d’inzio, finalmente, estate. Una partita dove le contendenti non avevano nessuna intenzione di cedere il passo agli avversari, causa anche la grande rivalità che regna ai piedi del monte baldo.
La leggera prevalenza dei montebaldini non riusciva a scalfire la tenacia valpollicellese, tanto che il primo tempo termina in perfetto equilibrio. C’è voluta una bellissima giocata dell’ottimo n. 11 Carramusa, che su un’imbeccata in profondità ben congeniata, si presentava solo davanti al “lungo” portiere valpollicellese superandolo di netto con un secco dribblig depositando la palla in rete.
Lunghi e sentiti sono sati i festeggiamenti, forse anche troppo, perché alla ripresa si sono invertite le parti, con l’Ambrosiana che portava assedio al fortino montebaldino, con continuità e convinzione, tanto che a dieci minuti dalla fine, un’incertezza del giovane portiere Padovani costringeva all’autogol il pur bravo Righetti. L’inerzia della partita oramai aveva preso la via della valpolicella e due minuti dopo raddoppiava col solito bravo n. 11 Grissen, facendo definitivamente sua partita e garantendosi l’accesso alle semifinali.
C’è da dire che la partita seppur accesa e “maschia” è stata molto accesa e corretta, dove il Baldo ha avuto la prevalenza territoriale fino al gol, che invece di demoralizzare, ha galvanizzato l’Ambrosiana, che con tenacia e grande volotà ha fatto sua la partita, portandosi in vantaggio ed impedendo le ripartenze moltebaldine fino alla fine delle ostilità.
Il buon abitro Randon non ha avuto grandi difficoltà a dirigerla, ammonendo ed espellendo sempre per giusta causa. Un arbitro che lascia il protagonismo ai giocatori sarà sempre, in grande o in piccolo (nel senso da serie A o da pulcini), un buon arbitro.
TABELLINO
MONTECCHIO MAGGIORE: Portinari (Rovizzi), Tonello (Piloto), Djordjecic, Neacsu Tudor (Cepeda), Rossetto, Rigon, Giarolo (Savegnago), Zheli (Spinato), Gubian, Nieddu, Muntar Abdul. Allenatore: Plumitallo Alfredo
CALCIO BUSSOLENGO: Squarzoni, Campostrini (Musumeci), Pizzini, Scarsini, Santeramo, Friggi (Pavoni), Donatelli, Morocutti (Messetti), Guglielmi, Di Corato (Serpelloni), Picari. A Disposizione: Lugoboni, Florio, Paiarolli, Barbi. Allenatore: Lunardon Federico
ARBITRO: Sbrescia di Legnago
RETI: 3′ Gubian (M), 15′ e 40′ Guglielmi (B), 70′ e 74′ Savegnago (M), 76′ Scarsini (B), 81′ Cepeda (M), 84′ Muntar Abdul.
AMMONITI: Neacsu Tudor (M), Rigon (M), Musumeci (B), Serpelloni (B)
ESPULSI: Scarsini (B) per doppia ammonizione
MIGLIORI IN CAMPO: Guglielmi (B) e Nieddu (M)
COMMENTO
Nel calcio ci sono delle regole mai scritte, ma che sempre accadono. Una di queste è “gol sbagliato, gol subito” e il Montecchio stasera, un po’ per superficialità e un po’ per poca abilità ne ha sprecati parecchi. Uno in particolare è successo al giovane Giarolo, (che per me assieme all’altro giovane in campo Cepeda si sono particolarmente distinti e se non fosse per lo stratosferico Nieddu avrebbero preso il migliore in campo) che dopo una ficcante azione sulla destra si trova solo davanti al portiere e invece di segnare facilmente, si inventa uno scavetto, probabilmente bello, anche se difficile, se fosse stato realizzato, ma incavolante, sopratutto sulla sua panchina, quando non è andato a buon fine.
Cosi i montecchiani invece di portarsi sul doppio vantaggio e molto probabilmente congelare la partita, dopo poco si trovano addiritura sotto, grazie a due pregevoli gol (nel secondo c’è da mettere anche un po’ di ingenuità del portiere Portinari), del bussolenghese 9 Giglielmi, vero centravanti di una volta. Il Montecchio da padrone del gioco, grazie anche alla sua maggiore esperienza calcistica, dialoga con facilità e pregievole continuità sopratutto nella fascia destra, dove il giovane Cepeda trova spesso la profondità mettendo in serio pericolo la difesa bussolenghese (peccato solo che l’altra fascia quella sinistra sia praticamente nulla per tutta la partita, causa un avulso Muntar, che un attimo si rifà allo scadere segando il quinto gol su ribattuta dopo che il primo tiro lo abbia calciato in bocca al bravo portiere Squarzoni), si ritrova sotto di due gol allo scadere della prima frazione di gioco, grazie anche ad un inaspettato ardore agonistico sorretto da una buona impostazione tecnico-tattica del Bussolengo, mai disposto alla resa anzi ribatte colpo su colpo senza nessun timore riverenziale.
Tiene bene il campo e la partita il Bussolengo, anche perchè il Montecchio va un po’ in confusione e, a causa di qualche errore sottomisura, si inervosisce e non riesce più a produrre il suo gioco. Ci servono due azzeccati cambi per il Montecchio pere riprendere a macinare occasioni ed infatti in poco più di dieci minuti il nuovo entrato Savegnago, segna una doppietta riportando in vantaggio i suoi, di notevole fattura sopratutto il suo secondo gol.
E qui entra in gioco un’altra regola mai scritta: non dare mai segni di paura allavversario abbassandoti a difendere. Detto fatto, dopo due minuti i bussolenghesi, mai domi e vedendo l’abassamento della squadra avevrsaria, si riversano in area montacchiana coglieno il meritato pareggio col 4 Scarsini, un’altro dei migliri per i suoi, andandosi poi a beccare una “stupida” ammonizione scaricando la sua incontenibile gioia scalciando una incolpevole bandierina.
Con l’uomo in meno e ancora dieci minuti da giocare, ci si aspettava una chiusura a riccio dei baldi bussolenghesi, che invece se la giocano giustamente fino in fondo, anche se si son dovuti arrendere alla superiorità montecchiana, andando anche ad impensierire seriamente la porta avversaria, fino all’ultimo istante di gara.
Una gara, secondo me, molto istruttiva per tutti gli appassionati del buon calcio, gara che ancora una volta ha dimostrato quanto sia bello e imprevedibile questo sport, dove passione, volontà e capacità, sono doti che non devono assolutame mancare, quando si vogliono raggiungere qualsiasi risultati. Le due squadre in campo ieri sera a Trevenzuolo, seppur stanche, a fine stagione e vogliose di meritato riposo, hanno reso vero onore allo sport piu bello del mondo, il calcio A questi ragazzi va un grande appaluso da parte di tutti noi presenti e non.
Concludo con due parole di merito al 10 del Montecchio Nieddu, già definito prima statosferico, cosa che ribadisco un ragazzo mai domo, con qualità tecniche superiori alla media, vero uomo squadra, già pronto per la prima squadra, un’alta bella scoperta di “patron” Romano.
Ha dovuto un po’ faticare l’arbitro Sbrescia, ma grazie alle sue qualità è semprte riuscito a tenere in pugno la partita, da lui stessa definita spettacolare, bello divertirsi divertendosi.
TABELLINO
VILLAFRANCA V.SE: Mignolli, Fornaser (Equisetto), Ducati, Giona, Perini, Hasaj, Poletto Corghi (Pighi), Gregori (Corsato), Gallo, Pietropoli (Zanotto). A Disposizione: Pezzognaga, Kapaj, Ibanez, Padovan, Cappellaro. Allenatore: Bubani Massimo.
MANTOVA 1911: Napoli, Castellani, Caffarra, Poerio (Trentini), Leardini (Zago), Fantoni, Zaniboni (Furlani), Riemma, Falanca, Garbin (Stambolliu), DelBar (Cavalli). A disposizione: Amedei, DeBoni. Allenatore: Abbruscato Elvis
ARBITRO: Vezzon di Legnago
RETI: 26′ Zaniboni (M), 44′ Zago (M), 55′ Gallo (V), 70′ Poletto (V)
AMMONIZIONI: Fornaser (V), Hasaj (V), Corghi (V), Poerio (M)
ESPULSI: Caffarra (M)
MIGLIORI IN CAMPO: Giona (V) e Zago (M)
COMMENTO
Due delle te squadre ”nazionali“ del torneo si affrontano stasera sul bellissimo manto erboso di trevenzuolo, dando vita ad un incontro molto combattuto, con prestazioni e ritmo di altissimo livello per tutto il primo tempo. Primo tempo molto intenso grazie anche al continuo “pressare” dei loro mister, desiderosi di non mollare un centimetro agli avversari. Dopo alcune belle occasioni da ambo le parti si porta in vantaggio il Mantova, grazie ad un bellissimo cross dalla sinistra che chiamava solo d’essere spinto in porta, dove puntualmente si fa trovare il 7 Zaniboni, che con buona sospensione infila la porta di testa regalando il vantaggio ai suoi.
Il gol lascia il segno sopratTutto sulla panchina villafranchese, che smette di incitare, seguita da quella mantovana, intervenendo sporadicamente, lasciando i ragazzi a giocarsela tranquillamente. Dopo il raddoppio dei mantovani, grazie al 17 Zago, che col suo ingresso ha vivacizzato tutto l’avanti mantovano, tanto da meritarsi la nostra preferenza, lascia quasi senza parole i villafranchesi, quasi in segno di resa. Dopo quasi un quarto d’ora di silenzio quasi tombale, un guizzo del 10 Gallo che su punizione “uccella” il buon difensore virgiliano Napoli, gli animi si risvegliano e la partita fino a qui sopita, improvvisamente si riaccende, ricompaiono stimoli ed incitamenti, la partita si surriscalda soprattutto dopo il pareggio villafranchese, e a rimetterci è il n 3 Caffarra che viene giustamente espulso dall’arbitro Vezzon, per comportamento non consono nei suoi confronti.
Clamorosa la mancata realizzazione del 17 villafranchese Corsato, che si fa respingere il tiro a tu per tu col portiere mantovano, inutile poi la realizzazione del suo compagno in netto fuorigioco, che poteva chiudere definitivamente la partita in favore dei castellani, già galvanizzati per la superiorità numerica e il pareggio raggiunto.
Inevitabili a quel punto i rigori. Vanno alla battuta per il Villafranca: Ducati gol, Giona gol, Hasaj gol, Pighi gol, Gallo palo esterno, Zanotto gol, Corsato gol, Perini parato.
Per il Mantova : Napoli gol, Castellani gol, Riemma gol, Stambolliu gol, Falanca traversa, Zago gol, Cavalli gol, Trentini gol e partita.
Ad accedere cosi alle semifinali della settimana prossima è il Mantova che si aggiudica una partita prima vinta poi rimessa in gioco e conquistata sul filo di lana.