TABELLINO
MONTECCHIO MAGGIORE: Portinari, Tonello, Djordjecic (Pilotto), Neacsu Tudor (Cepeda), Rossetto, Rigon, Muntar Abdul, Zheli, Gubian (Giarolo), Nieddu, Spinato (Savegnago). A disposizione: Rovizzi, Fava, Antic. Allenatore: Plumitallo Alfredo
ALBA BORGO ROMA: Campedelli, Bezzetto, Gallo Cassarino (Schena G.), Pace (Schena N.), Pasetto, Luverdu (Simionato), Praderio, Sergi, Olivotto, Bertazzoni, Pernigotti (Chirac). Allenatore: Napoli Agostino
ARBITRO: Peretti di Verona
Assistente 1: Meneghello di Verona
Assistente 2: Cappellaro di Verona
RETI: 13′ Rossetto (M), 39′ e 42′ Gubian (M), 46′ Spinato (M), 76′ autogol (A), 87′ Chirac (A)
MIGLIORI IN CAMPO: Nieddu (M) e Chirac (A)
COMMENTO
Dopo il consueto cerimoniale di ingresso al campo condotto dalla madrina delle finali, la nazionale Marta Mason che portava il pesante trofeo in palio e la piccola mascotte, Maeva Dandelli che portava il pallone della gara, le squadre si schieravano a centrocampo di fronte alla propria bandiera dei colori societari disposta ai loro piedi. Inno nazionale, il consueto scambio di fiori tra i capitani e scambio di saluti, genitori compresi, che avevano accompagnato in campo i giocatori parte l’attesissima finale nella categoria top del torneo.
Parte subito forte il Montecchio, ben sorretto dal suo capitano Nieddu, voglioso di dimostrare le sue buone capacità con bei cambi di campo e giocate tutte di prima, che mettono subito in difficoltà gli avversari e portano al gol i montecchiani. Gol che invece di galvanizzare, preoccupa e subiscono la reazione dei veronesi arrivati a Trevenzuolo con spirito non certo arrendevole. Sbanda un bel po’ il Montecchio sotto i colpi di un’arrembante Alba, ma per loro fortuna non propriamente incisiva sotto rete.
La bontà dell’impianto di gioco e la capacità degli interpreti, fa si che il Montecchio superi senza danni il piccolo periodo nero e prima della fine del tempo, mette al sicuro il risultato della sfida più attesa della giornata. Il risultato acquisito da ancora più sicurezza ai montecchiani che mettono in ghiacciaia il risultato anche grazie ad una sfortunata autorete dei veronesi, che salvano come si suol dire, la faccia, con una pregevole punizione del subentrato Chirac. C’è da dire che per il Montecchio non è stata una scampagnata, ma che l’Alba Borgo Roma ha venduto cara la pelle ribattendo sempre colpo su colpo, ribadendo l’essere stata la sorpresa di categoria del Torneo. Vicentini che quindi si aggiudicano il Trofeo Marcy, trionfando nella categoria per la quarta volta!
Prestigiosa ed efficace la direzione di gara del classe ’81 Giorgio Peretti, ex compagno di squadra per diversi anni di Marcello, a cui è dedicato il torneo e Jody Dandelli, su cui posso affermare “nato per arbitrare”, in quanto ho avuto il piacere vederlo all’opera da giovanissimo, appena patentato e su cui avrei scommesso l’efficacia e bravura di cui era ed è dotato.
Dunque sempre un grazie all’A.I.A. Di Verona e Legnago per la grandissima collaborazione fornita dai loro tesserati al servizio del Trofeo Marcy, a cui vorrei semplicemente far notare, ma solo a qualcuno, che è vero che senza gli arbitri non ci sarebbe calcio, ma dico io e senza società (organizzatori) e giocatori? Nessuna personale polemica, ma solo una precisazione per onor di cronaca.
TABELLINO
AMBROSIANA: Antolini, Dal Santo, Aliano (Bazerla), Gasparini, Padovani (Cerchio), Ofori, Sadif, Maragno (Ronzon), Uzoma, Prandini, Grissen. A disposizione: Nicoloso. Allenatore: Gambini Gabriele
ALBA BORGO ROMA: Campedelli, Bezzetto, Gallo Cassarino (D’ambra), Pace (Schena N.), Pasetto, Luverdu, Pernigotti, Sergi, Olivotto (Praderio), Bertazzoni, Chiriac. A disposizione: Simionato, Schena G.. Allenatore: Napoli Agostino
ARBITRO: Bonomi di Legnago
RETI: 4′ Sergi (AB), 28′ Pernigotti (AB)
AMMONITI: Gasparini (A), Uzoma (A), Pasetto (AB), Bertazzoni (AB), Praderio (AB)
MIGLIORI IN CAMPO: Prandini (A) e Bertazzoni (AB)
COMMENTO
E’ difficile incontrare l’Alba di questo periodo e la forte Ambrosiana se ne è resa subito conto. Difficile perche è una squadra in gergo “rognosa”, che si chiude bene e ti lascia giocare molto poco, con una ferrea difesa e con degli avanti veloci e pericolosi che ti tengono sempre sotto presione, basta un nulla, una disattenzione e sei “fritto”.
Quello che praticamente è successo ieri sera ai bravi valpollicellesi, che ancor prima di iniziare a giocare si sono ritrovati sotto di un gol, subito raddopppiato, dai veronesi di Borgo Roma a metà del tempo, lasciando praticamente increduli gli avversari che pensavano, probabilmnete, d’aver vita facile. Ha cercato per tutta la partita il mister valpollicellese di dare suggerimenti alla squandra per ribaltare la situazione, ma venivano spesso ignorati e la squadra si spegneva gradualmente imbottigliandosi nell’arcigna difesa avversaria. Buona allora è risultata l’idea di provare i tiri da fuori, le occasioni ci sono stata e anche buone e più di una, ma purtroppo la serata era nata sotto una cattiva stella e ogni tentativo è andato a vuoto, sbaglando, o meglio facendosi parare pure un rigore dal bravo giovane Campedelli, che poteva essere un segno di “remuntada”.
Finisce cosi dopo 95 minuti veramente combattuti con la vittoria dell’Alba che inaspettatamente raggiunge con pieno merito la finalissima di domenica 18 giugno contro il forte Montecchio Maggiore. Ci sarà un’altra sorpresa? Ai posteri l’ardua sentenza.
Si sono particolarmente distinti i due numero dieci in campo, per l’Ambrosiana il bravo Prandini, giocatore completo degno di campionati superiori, arrivato alla fine con poca birra in corpo, stremato dall’immensa mole di lavoro fatta durante l’intera partita. Per l’Alba Borgo Roma Bertazzoni, mezzapunta inesauribile degno delle migliori “duracel” sempre pronto a punzecchiare tutta la difesa avversaria, con
ficcanti offensive e traccianti filtranti per i compagni, un avera spina nel fianco per gli avversari.
Come sempre ottima la direzione del sig. Bonomi di Legnago che ha ben diretto e gestito la partita in segno di una buona caratura tecnica e giusta interpretazione gestionale.
TABELLINO
MANTOVA 1911: Malaguti, Amedei (Fantoni), Garbin, Riemma (Cavalli), Afretti, Stambolliu, Castellani, Sanseverino, De Boni, Del Bar (Forante), Zaniboni (Trentini). A disposizione: Falanca. Allenatore: Abruscato Elvis (assente)
MONTECCHIO MAGGIORE: Portinari (Rovizzi), Tonello, Djordjecic (Pilotto), Neacsu Tudor (Cepeda), Rossetto, Rigon, MuntarAbdul, Zheli, Gubian (Giarolo), Nieddu, Spinato (Savegnago). Allenatore: Plumitallo Alfredo
ARBITRO: Alexanorescu di Legnago
RETI: 10′ Gubian (Mo) rigore, 15′ e 21′ Muntar Abdul (Mo), 41′ Nieddu (Mo), 60′ Savegnago (Mo), 65′ Stambolliu (Ma), 75′ Castellani (Ma), 87′ Forante (Ma), 90′ Giarolo (Mo).
AMMONIZIONI: Djordjecic (Mo), Tonello (Mo), Castellani (Ma)
ESPULSI: Afretti (Ma)
MIGLIORI IN CAMPO: Zheli (Mo) e Castellani (Ma)
COMMENTO
Ne ha giustamente approffitato il Montecchio stasera a Trevenzuoilo, sconfiggendo di netto un Mantova che si è presentato rimaneggiato in tutti i suoi ranghi.
Si porta in vantaggio già nel primo quarto di partita, grazie ad un rigore concesso dall’arbitro per un atterramento in area, che probabilmente alla moviola, cioè vedendolo dalla parte opposta, non sarebbe stato concesso, ma si sa che lo strumento elettronico è solo un previlegio (se cosi si può definire) per pochi eletti, personalmete preferisco la decisone del campo sempre e comunque, in quanto parte del gioco stesso, che ne ha sempre carratterizzato la peculiarità.
Il Mantova assente ed abulico non reagisce minimamente e i montecchiani saggiamente approffittano dell’occasione chiudendo il tempo in meritato vantaggio di ben quattro gol; spettacolare la punizione del n. 10 Nieddu allo scadere, poi grandemente imitata dal suo avversario mantovano Castellani sul finire della
partita.
Parla bene il coach Pluminato all’intervallo ai sui ragazzi, incitandoli all’ordine tattico, senza mollare mai. Ma dal dire al fare c’è sempre di mezzo il mare, detto fatto e la ripresa inizia con un calo di tensione dei montecchiani, che probabilmente ancora non sazi dell’esperienza scorsa, mollano un po’ la presa concedendo il fianco agli avversari, che nonostante il quinto gol subito hanno un colpo di coda segnando in poco tempo tre bellissimi gol e, nonostante siano con un giocatore in meno, mettono paura agli avversari, che chiudono la partita con un po’ di affanno nonostante il sesto gol segnato a tempo scaduto.
Partita di squadra giocata dai motecchiani sopratutto fino a trequarti di gara, dove un pur sempre bravo Nieddu ha trovato stasera un immenso Zheli che lo ha coperto in tutte le parti del campo diventando insostituibile al funzionamento degli equilibri in campo a cui diamo la nostra preferenza.
Dei mantovani che dire, hanno preso un po’ così la partita, forse anche a causa di importanti assenze, ma anche se in modo alternato, hanno dimostrato che potevano dare dei grossi grattacapi ai vicentini; si è distinto Castellani sempre incisivo e volonteroso con il suggello di un bellisimo gol su punizione.
Da segnalare la sufficiente prova dell’arbito, che ha diretto bene senza grandi errori, tenedo bene la partita che è corsa via in modo semplice e corretto.