TABELLINO
VIRTUS VERONA: Ficeli, Singh (Carrara), Fuin, Mosconi (Lucchese), Antonelli (Boateng), Zanella (Ronchini), Ferrarese (Tomaroli), Mengoi, Oni, Prota (Crestani), Fiandaca (Vaccari). A Disposizione: Zorzi, Dos Santos Souza. Allenatore: Zanetti Marco
MONTECCHIO MAGGIORE: Gaspari , Fracaro (Pokoo), Raimondo (Coradin), Sturaro, Dal Lago, Tozzo (Muriago), Miglioranza (Coric), Annunziata, Refosco, Rossi, Trimigliozzi (Rizzo). A disposizione: Fanton, Urban. Allenatore: Giuriato Massimo
ARBITRO: Pinotti di Legnago
Assistente 1: Faccioni Stefano di Legnago
Assistente 2: Tedesco Giacomo di Legnago
RETI: 8′, 18′ e 64′ Oni (V), 23’ Fiandaca (V)
AMMONITI: Antonelli (V), Fracaro (M), Rossi (M), Trimigliozzi (M)
MIGLIORI IN CAMPO: Oni (V) e Annunziata (M)
COMMENTO
Dopo la consueta entrata in campo delle squadre accompagnate dei genitori, consuetudine al Trofeo Marcy, ha preso vita la finale under 17. Uno stratosferico Oni Smith, annienta il pur bravo Montecchio, che con tutta la sua bella manovra offensiva non riesce a ledere più di tanto la forte Virtus anche a causa di un trio davanti non troppo incisivo e una miracolosa parata di Ficeli, che sul doppio vantaggio probabilmente come si dice “salva capra e cavoli”, impedendo ai montecchiani una probabile remuntada. Partita d’urto dei virtussini, ben disposti e con continue e accese sfide a centrocampo, riuscivano a verticalizzare in modo più appagante grazie anche alla grandissima prestazione del loro nove Oni, autore di una tripletta che gli vale il pallone della gara debitamente firmato dai partecipanti e che permette alla Virtus di alzare al cielo l’ambito Trofeo Marcy!
In grande spolvero la terna arbitrale diretta dal sig. Pinotti, come sempre attento e sicuro su ogni decisione, ben sorretta da una buona dose di buon senso, che gli è valsa la coppa del miglior arbitro del torneo.
TABELLINO
ACADEMY PESCANTINA: Pavoni (Trevisani), Alfuso (Socal), Zanardi, Danzi (Grego), Rovelli, Ciobanu, Zenorini (Bertani), Milani (Molignoni), Meneghini, Lugoboni, Zoccatelli (Bertucco). A disposizione: Righetti, Mosca. Allenatore: Alberto Pisani
MONTECCHIO MAGGIORE: Fanton, Fracaro, Raimondo (Coric), Sturaro, Dal Lago (Fava), Annunziata, Tozzo (Miglioranza), Refosco (Martin), Rossi, Cepeda, Trimigliozzi. A disposizione: Gaspari, Urban. Allenatore in seconda : Facchin Marco
ARBITRO: Bresolini di Legnago
RETI: 7′ e 47′ Cepeda (M), 15′ e 54′ Refosco (M), 19′ Milani(A) 24′ Rossi (M), 60′ Meneghini (A), 65′ Miglioranza (M)
AMMONITI: Ciobanu (A), Grego (A), Alfuso (A), Socal (A), Raimondi (M), Dal Lago (M), Tozzo (M), Refosco (M)
MIGLIORI IN CAMPO: Meneghini (A) e Cepeda (M)
COMMENTO
Le due squadre si erano già incontrate nei gironi, dove molto probabilmente i montecchiani, vedendosi affrontare una squadra di un anno più giovane, hanno un po’ sottovalutato i giovani avversari, che alla fine
strapparono un meritatissimo pareggio. Cosa che ieri sera non si è ripetuta, anzi hanno messo in campo tutto il loro valore senza alcun sconto per i giovani pescantinesi, squadra sorpresa della categoria, che meritatamente ha raggiunto la semifinale. La squadra di mister Pisani, a cui bisogna riconoscere il buon lavoro svolto, coi suoi baldi giovani, tiene sempre in apprensione i forti montecchiani, non concedendo loro mai un attimo di rilassamento. Quando questo, puntualmente avviene, causa i quattro gol di svantaggio, i pescantinesi sono stati bravi e pronti a farsi sentire, mettendo a segno due bei gol. La partita è stata molto bella e piacevole ed alcune giocate, come si dice, da sole valgono il prezzo del biglietto, soprattutto nell’occasione del quinto gol di Refosco del Montecchio a seguito di un’azione da manuale del calcio. L’Academy non è stata certamente a guardare, ma ha cercato di ribadire colpo su colpo, pallone su pallone, con grinta e determinazione, senza concedere una pausa ai forti avversari. Finisce sei a due per i montecchiani, ma il risultato non lasci intendere che è stata una passeggiata di salute, anzi tutt’altro. Sono piaciuti, per l’Academy tutta la squadra dove spicca un po’ la fisicità ed individualità del bravo centravanti Meneghini, per il Montecchio tutto il pacchetto di centrocampo, capace di confezionare delle azioni da manuale, nel quale spicca la qualità di Cepeda, che con Refosco forma una gran bella coppia. Due parole sull’arbitro che non è particolarmente piaciuto, causa una direzione troppo scolastica. Forse deve ancora capire che non è con l’ammonire che si risolvono sempre i problemi. Forse qualcuno dovrà spiegargli che non tutti i falli sono da ammonizione, arma che si usa per calmierare non certamente per agitare. Otto ammonizioni in una partita estremamente corretta, ci sembrano effettivamente un po’ troppe.
TABELLINO
VIRTUS VERONA: Ficeli, Singh (Vaccari), Antonelli (Boateng), Mosconi, Fuin, Zanella (Lucchese), Ferrarese (Tomaroli), Mengoi, Oni (Carrara), Prota (Crestani), Fiandaca (Verdari). A Disposizione: Zorzi, Dos Santos Souza. Allenatore: Zanetti Marco
MANTOVA 1911: Di Stefano, Zaniboni (Baraldi), Rizzi (Corradi), Ghiraldi, Stambolliu, Bottazzi, Cavalli (Paci), Sanseverino, De Boni (Malcisi), Zago (Mantovani), Forante (Santinato). A disposizione: Vicentini, Zorzella. Allenatore: Baiocchi Filippo
ARBITRO: Locatelli di Legnago
RETI: 24′ e 41′ Fiandaca (V), 25′ De Boni, 37’ Ferrarese (V), 62′ Prota (V)
AMMONITI: Menegoi (V), Oni (V), Fiandaca (V), Ghiraldi (M), De Boni (M), Forante (M)
MIGLIORI IN CAMPO: Ficeli (V) e Bottazzi (M)
COMMENTO
Grandi aspettative si respiravano ieri pomeriggio a Trevenzuolo per questa partita, tra due delle big presenti al torneo. La tensione era ben alta e gli interpreti non hanno certamente deluso le aspettative, impegnandosi in una partita da alti contenuti tecnici e fisici. In uno scontro tra titani, nel senso di alti, tra il nove virtussino Oni e il portiere mantovano Di Stefano, sulla trequarti mantovana, senza alcun intervento arbitrale, rimane a terra indolenzito il portiere mantovano concedendo la porta agli avversari, che velocemente si erano incuneati nel centro della difesa avversaria senza vedere bene l’accaduto e, nonostante i suggerimenti di buttare la palla fuori del proprio mister Zanetti, concludevano in gol l’azione, convalidata dall’arbitro Locatelli. Bello è stato il gesto di squadra della Virtus alla ripresa del gioco lasciare andare al pareggio De Boni al primo tocco di palla. Personalmente, essendo a bordo campo, penso sia stato un bellissimo gesto spontaneo di squadra, in quanto non ho sentito nessun suggerimento venire dalla panchina, gesto che giustamente varrà alla squadra un trofeo importante: la coppa Fair-Play. Si riprende così a rigiocare in perfetta parità e a rompere gli equilibri di un gioco sempre propositivo di entrambe le squadre ci pensa il n. 7 Ferrarese, figlio d’arte, con un gol di rapina, sfruttando bene l’occasione concessagli dalla difesa mantovana. Virtus che sale in cattedra e raddoppia prima della fine del tempo. Nel secondo tempo i mantovani provano a ricucire lo svantaggio, ma nulla possono contro lo strapotere virtussino che vanno ancora a segno con la doppietta di Fiandaca e Prota a chiusura della partita. Virtussini che accedono alla finale e sfideranno i vicentini del Montecchio per la conquista del XVIII Trofeo Marcy.
Buona conduzione dell’arbitro Locatelli che lascia andare bene il gioco, sanzionando il giusto